Burgos-Santiago
de Compostela in bici
13/9 – 22-9 2012 Km totali in bici
circa 550
Il viaggio di 4 Bicigrinos : Beppe,
Renzo, Franco, Massimo
12-9 ore 17 tutti da Beppe per caricare
le bici
13-9 ore 1.30 Partenza da Ivrea con la
macchina di Renzo, 3.30 confine francese, un po' di deviazioni sul
percorso che ci fanno perdere tempo. Arriviamo alle 15 al confine spagnolo (tra Bayonne e S.
Sebastian) e alle 17.30 a Burgos.
L' albergue del peregrino è pieno ma
troviamo un modesto Hostal (Garcia) proprio in centro vicino a Plaza
Mayor e al parcheggio dove lasceremo l' auto.
Scarichiamo e rimontiamo le bici, ce le
portiamo in camera per maggiore sicurezza e andiamo a vedere la
cattedrale e a cenare (non andiamo al castello perchè ci hanno
sconsigliato la zona).
14-9 Sveglia 7, partenza 7.45 col buio
e un freddo cane. Abbastanza difficile trovare la via per uscire
dalla città anche se ci sono tanti pellegrini da seguire.
Franco per evitare un altro ciclista
investe una pellegrina francese, tanto spavento ma per fortuna
nessuno si fa male.
Colazione alle 9 a Hornillos del Camino
con magnifici bocadillos con jamon Serrano (prezzo ridicolo). Renzo è
sconvolto dalla quantità ma mangia anche lui.
Il percorso si snoda in buona parte
su ottimi sterrati tra campi di grano (falciato) e campi di
girasoli ormai secchi, zona piatta e piuttosto arida. Attraversiamo
qualche borgo con costruzioni medievali e costeggiamo per un tratto
il canal Castilla. Ci sono pellegrini ovunque (quasi tutti a piedi)
il paesaggio è bello ma piuttosto monotono. Poco dopo la chiesa di
Nuestra Senora del Manzano troviamo una dura salita sterrata dove gli
altri tre scendono (dicono per non sprecare le forze...), per fortuna
è l' unica della giornata.
Dopo circa 100 km alle 17.40 ci
fermiamo a Calzadilla in un bell' albergue (con piccola piscina)
semplice ma pulito.
Cena con menu del peregrino nell' unico
ristorante del paesello.
15-9 Il gestore dell' albergue
alle 5.30 accende le luci e ci sbatte giù dalla branda.
Manutenzione alla bici (lavaggio catena
e oliatura) e alle 6.45 si parte con la frontale (fa chiaro alle 7.20)
e un freddo terribile. Sbagliamo anche strada ma ce ne rendiamo conto
subito perchè i peregrini vanno in senso contrario.
Facciamo colazione alle 9 a Sahagun
(mitad del camino), alle 14 pranzo a Leon a fianco alla bella
cattedrale, alle 18 ci fermiamo a S.Martin del Camino tra Astorga e
Leon in un albergue-tto ricavato da una vecchia cascina e gestito da
una coppia anziana .
Anche oggi oltre 100 km, il paesaggio è
simile a ieri anche se si è visto anche un po' di mais, oggi
purtroppo parecchia statale.
16-9 Si inizia cambiando una gomma alla
mia bici, partiamo verso le 7.30 e alle 11 siamo a Astorga che ha una
gran bella cattedrale, poi tremenda salita fino a Foncebadon (siamo
oltre i 1300 mt) dove arriviamo sudatissimi alle 14 e ci concediamo
un meritato pranzo e qualche jarra de cerveza.
Ancora salita fino alla Cruz de Hierro
dove i pellegrini lasciano una pietra (Renzo ne lascia una di
Lessolo) poi lunghissima e ripida discesa che mette a dura prova i
freni delle bici (arriviamo a toccare i 55 km/h) fino a Ponferrada
dove c'è una basilica (non è gran che).
Andiamo a dormire all' albergue
S.Nicolas (enormi cameroni, chiesa interna, possibilità di cucinare,
offerta libera). Qui ci lasciano lavare le bici con la pompa e dopo
aver sistemato “i cavalli” e esserci lavati andiamo a cena e
Beppe si lancia a hablar Espanol con Sofia la camarera.
Circa 85 km, il percorso si è fatto
piu' vario e interessante: begli sterrati, montagna, boschi di pini
ginestre e piccoli lecci.
17-9 Partenza in salita e sempre con la
frontale. Vigneti con vigne basse come nel nostro sud, ottima l'uva.
Molto freddo fino a quando alle 8.30 non esce il sole, ci fermiamo alle
10.30 presso il bar la Escuela dove il barman molto addormentato ci
fa perdere un sacco di tempo perchè si confonde con le ordinazioni,
si dimentica di noi etc. , poi lunga e dura salita. Ci dividiamo fra
chi vuole soffrire a ogni costo (Franco e Renzo) e chi prova a
soffrire meno (Beppe e io) nel senso che loro persistono su sterrati
quasi impraticabili e noi proviamo l' asfalto dove comunque spingiamo
la bici per un paio di Km. Bel percorso tra castagni noci e
vegetazione da media montagna.Finalmente alle 14.30 arriviamo in
punta alla collina a O Cebreiro (circa 1300 mt ) e pochi minuti dopo
ci raggiungono anche gli altri due. Beppe per la gioia di essere
arrivato accende un cero nella bella chiesetta dove c'è un
suggestivo gioco di ombre che triplica il Cristo dell' altar
maggiore. A pranzo ci concediamo uno splendido pulpo alla Gallega e
varie jarras de cerveza.
Poi una lunghissima discesa fino a
Triacastela dove troviamo sistemazione presso un privato che ci dà
anche l' uso del pero che viene ovviamente saccheggiato. Anche oggi
circa 85 km, visti molti nidi di cicogne su campanili e lampioni
18-9 Il meteo prevede pioggia per cui
attrezziamo le bici coprendo le borse chi con coprizaini chi piu'
modestamente con grandi sacchi della spazzatura, saremo pero'
fortunati la pioggia durerà si e no 15 secondi.
Alle 9 ci fermiamo a Sarria e facciamo
colazione con una focaccia ripiena di spezzatino con cipolle e
peperoni accompagnata da … te e caffè con leche, Renzo non si
associa e prende una brioche!
Alle 10.30 siamo a Barbadelo dove
facciamo una seconda sosta in un bar con bellissime collezioni di
oggetti vecchi tra cui delle magnifiche macchine fotografiche (la mia passione) e
cineprese.
Il percorso , sempre in salita tra
boschi di pini querce e ginepri, ci porta alle 12.40 a Portomarin
dove c'è una bella chiesa.
Attorno a mezzogiorno superiamo la
pietra miliare del “Santiago -100 km”, pranziamo alle 14 a Gonzar , iniziamo a
vedere castagni e eucalipti. Decidiamo di superare Palas del Rei e
portarci il piu' vicino possibile a Santiago pero' poi per un po'
abbandoniamo il camino e proseguiamo sulla statale dove non troviamo
albergues fino a che alle 19, stremati, arriviamo a Arzua dove
riincrociamo il camino e troviamo un albergue de peregrinos. Oltre
100 km anche oggi.
19-9 Si riparte e attraversando bei
boschi di eucalipti, querce, ginestre , ginepri arriviamo prima al
monte do Gozo dove c'è un monumento al peregrino e poi , verso le 13
a Santiago dove facciamo il nostro trionfale ingresso nella plaza de
la catedral con sottofondo di musica celtica (siamo nella zona, qui
vicino c'è il villaggio di Milladoiro da cui prende nome un famoso
gruppo).
Una simpatica signora ci propone una stanza li vicino per cui alle 15
lasciate le bici, lavati e vestiti da persone civili ce ne andiamo
prima di tutto a pranzo da Manolo (non dimenticate questo nome ne
vale davvero la pena) e poi a visitare la cattedrale e il centro, a
fare shopping, a farci rilasciare la Compostela e a affittare le auto
per andare a Finisterre e quindi rientrare a Burgos.Oggi circa 42 km.
20-9 Smontate le bici e caricate nelle due opel astra che abbiamo affittato partiamo per Finisterre (Fisterra in spagnolo)
alle 11 e arriviamo in un paio d'ore. Il posto è molto turistico, a
parte la punta con il folklore dei pellegrini che lasciano chi una
scarpa chi il bordone e la conchiglia, chi una foto o un indumento
(spero che ogni tanto qualcuno faccia pulizia), ci sono negozietti di
souvenir e tantissimi ristoranti dove si mangia un ottimo pesce.
Quindi, fatte le foto e lanciata la pietra nell' oceano ci
concediamo degli ottimi calamari e poi via fino a Sahagun dove ci
concediamo una lussuosa cena a base di
calamares-chipirones e pulpos (Casa Simon) per festeggiare la fine
del camino.
21-9 Ripartiamo alle 7.15 per poter
consegnare le Opel a Burgos entro le 10.15, recuperiamo l' auto di
Renzo, traslochiamo le bici e poi fermandoci solo per soste tecniche arriviamo a Ivrea verso le 3.30 del
mattino del 22.
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